Come si legge dall’articolo pubblicato da Reuters qualche giorno fa, l’esercito americano ha vietato ai suoi membri l’utilizzo dei droni marchiati DJI in quanto vulnerabili e tramite l’applicazione ufficiale DJI potrebbero avere accesso ai dati privati dei militari stessi.
Ovviamente la casa cinese ha subito risposto al comunicato dell’US ARMY
“surprised and disappointed” at the Army’s “unprompted restriction on DJI drones as we were not consulted during their decision.”
Comunicando inoltre che contatteranno quanto prima l’US ARMY e il pentagono per avere maggiori informazioni sulle vulnerabilità in quanto è loro intenzione correggerle per poter continuare a vendere i loro prodotti anche in quella fascia di mercato.
Secondo un’analisi fatta da Goldman Sachs and Oppenheime DJI detiene il 70% del mercato dei droni e prevedono che il loro fatturato nei prossimi 5 anni aumenti di circa 100 milioni di dollari.